Già in altri miei articoli ho iniziato a parlarti dell’importanza del nervo Vago per portare salute e benessere a livelli superiori.

Maggiore sarà il tuo tono vagale (la forza del nervo Vago) e migliore sarà il modo in cui il tuo corpo funzionerà.

Lo stesso è valido esattamente per il contrario.

 

Perché dopotutto quali sono gli obbiettivi principali di tutti noi se non sentirci più sani, avere un aspetto migliore, essere più in forma e per i più pretenziosi eccellere nelle prestazioni sportive?

Ecco perché una delle risposte, non l’unica come scoprirai in alcuni passi di questo articolo, è riposta nella scelta di una corretta nutrizione.

 

Cosa significa davvero mangiare bene?

Mangiare sano - Nervo Vago Italia

Io a 42 anni non ho ancora capito cosa significhi.

O meglio.

La mia esperienza di oltre 11 anni nel campo dell’infiammazione mi ha permesso di comprenderlo ma ciò che continua a sfuggirmi è cosa voglia dire questo leggendario mangiare bene.

Con tutta la massima umiltà del mondo, come affermò il mister della Juventus, Massimiliano Allegri, sono pronto a sedermi in un angolo per farmi finalmente spiegare dai numerosi professionisti della nutrizione che affermano tutto e il contrario di tutto cosa davvero significhi tutto ciò.

Questa risposta mai arriverà perché da ciò a cui assistiamo da tempo il mondo della nutrizione, l’alimentazione della gente comune e anche la forma fisica di gran parte dei medici e dei nutrizionisti è mediamente un disastro.

 

Il motivo?

  • Gli esperti di nutrizione hanno opinioni spesso contraddittorie e totalmente opposte su una dieta ottimale. In molti casi solo guardando i loro corpi ci si rende conto che non sono in grado di prendersi cura nemmeno di loro stessi. 
  • Le loro opinioni sono supportate da studi scientifici che il più delle volte si contraddicono gli uni con gli altri.
  • Gli studi spesso non tengono conto di aspetti della vita che rendono impossibile l’applicazione di ciò che viene proposto.

 

 

‘Ci si trova di fronte a un elenco impressionante di scelte nutrizionali estreme,  contraddittorie e in molti casi dannose che oltretutto tendono ad aumentare anno dopo anno creando solo ulteriore confusione’

 

 

E scegliere cosa fare diventa sempre complesso!

È chiaro che non esiste un piano nutrizionale che funzioni per tutti noi in quanto tutti diversi per genetica, epigenetica, ambiente, mentalità e obbiettivi.

Ma anche se è in fondo è così esistono alcuni principi che si sono dimostrati utili, in termini nutrizionali, e migliori di altri.

Come accennato in apertura di articolo il primo obbiettivo di un piano nutrizionale dovrà essere quello di mirare ad aumentare:

  • Benessere
  • Salute
  • Lucidità mentale

 

Senza questi tre principali obbiettivi perseverare e mantenere una certa costanza in un determinato percorso sarà più complicato e senza focus, con un umore pessimo accompagnato da eccessiva stanchezza tutto sarà maledettamente più complicato.

 

Ma quali sono le semplici regole, ormai offuscate dal marketing della salute, da seguire per una corretta alimentazione?

Lascia che ti spieghi.

Alcune le troverai controintuitive ma sono certo che prendendoti il giusto tempo per analizzare ciò che ti dirò riuscirai a vedere molto più chiaro.

Iniziamo

 

1.Le basi nutrizionali dimenticate

Tutta la confusione, il clamore e la foga nel voler proporre diete dai nomi sempre più improbabili hanno distolto l’attenzione da alcuni importanti e universali principi nutrizionali.

 

A cosa mi riferisco?

  • Cucina il cibo a casa. Quante volte mangiare anche quel petto di pollo con zucchine e un filo di olio ti procura acidità di stomaco o qualcosa di molto fastidioso a livello digestivo quando non è preparato sulla piastra di casa tua?
  • Evita di fare affidamento sugli integratori. Il marketing della nutrizione ci ha fatto credere che imbottirci di pasticche di ogni genere e di ogni colore potesse sostituire il sano cibo o addirittura mettere ordine ad abitudini alimentari disastrose. L’integrazione, come anche il termine suggerisce, completa (o integra) un qualcosa che già per un 90% almeno deve essere in ordine. Il nostro piano nutrizionale può essere paragonato ad un bel quadro che grazie ad un altrettanto bella cornice ottiene quel tocco in più. E’ impensabile pensare di ottenere lo stesso effetto su di un dipinto orribile nonostante lo si tenti di abbellire con ornamenti vari. Così dovrà essere la tua alimentazione: scegli in maniera quasi perfetta cosa, come e quando mangiare e poi completa la tua opera con i giusti integratori.

 

  • La mentalità è importante. Iniziare un percorso alimentare già con l’idea di pensare alla prossima cena fuori per poterti permettere il meritato sgarro è la strada peggiore per ottenere risultati ottimali. Focus, concentrazione e desiderio di arrivare all’obbiettivo sono le 3 fiamme che dovranno accendere il tuo corpo, la tua mente e la tua anima. In tutto questo metti da parte la perfezione: ci saranno imprevisti durante il percorso. Evita di farti influenzare riprendendo rapidamente la massima concentrazione.
  • Il cibo è solo una parte della risposta. Più sonno, attività fisica, rapporti sociali e gestione dello stress hanno tutti un impatto notevole sulla nostra salute, sulla perdita di peso e sulle prestazioni fisiche. E questo è l’unico punto sul quale la scienza è ormai totalmente d’accordo. Mangiare come un uccellino ma vivendo in solitudine, con livelli di stress e ansia estremi non ti porterà da nessuna parte.

 

2. Scova l’infiammazione nascosta nella tua dieta

Dieta antinfiammatoria - Nervo Vago Italia

In questi ultimi anni si sente parlare spesso di alimentazione antinfiammatoria, di cibi antinfiammatori e di menate varie.

In parte è anche così.

Una mela è sicuramente più salutare di una bomba alla crema ma una vera alimentazione antinfiammatoria deve rispettare alcuni principi importanti come questi:

  • Bevi almeno un 4% di acqua rispetto al proprio peso corporeo: per esempio nel mio caso, pesando circa 80 Kg, non dovrei scendere mai sotto i 3,2 litri di acqua al giorno.
  • Introduci i cibi in base al rispetto dei ritmi circadiani: su questo aspetto non mi dilungo in quanto ho già scritto questo interessante articolo e ho realizzato in più il primo manuale italiano sulla dieta circadiana.
  • NON eliminare totalmente i carboidrati dalla dieta: una carenza eccessiva di questo macronutriente potrebbe mettere in allarme il corpo, aumentare i livelli di stress (il cortisolo sale) e se protratta per lungo tempo aumentare vertiginosamente i livelli infiammatori del corpo.

 

Ecco perché la gestione dell’infiammazione del corpo non è solo cibo ma tanto altro.

Escludere gli altri aspetti ad essa collegati non si rivela quasi mai la scelta migliore e più saggia.

 

3. Dieta e Microbioma

Un altro importante accorgimento per  rendere efficace una dieta è nutrire il nostro microbioma intestinale.

I cibi  e le abitudini poco corrette alimentano la proliferazione di microbi sbagliati che danno vita ad un aumento dei fenomeni infiammatori oltre a permettere l’insorgenza di diverse alterazioni di salute come:

  • Difficoltà di recupero sia mentale che fisico.
  • Disfunzione immunitaria: aumento di fenomeni allergici con tendenza a contrarre le varie influenze stagionali.
  • Diabete, sovrappeso e obesità.
  • Disturbi emozionali: umore basso e nei casi più gravi depressione.

 

Per valutare la tua salute intestinale, dal momento che esiste un nervo responsabile dei segnali che l’intestino invia al cervello, non è necessario sottoporsi ad analisi eccessivamente sofisticate che il più delle volte non si rivelano risolutive: ne ho parlato in questo articolo.

Puoi misurare in autonomia il tuo nervo Vago e la variabilità della frequenza cardiaca (HRV) per valutare l’eventuale presenza di alimenti che innescano una risposta infiammatoria. Se nel consumare alcuni cibi i valori di HRV (variabilità cardiaca) e nervo Vago (rilavabile con il parametro conosciuto come RMSSD) tenderanno a diminuire dovresti iniziare a valutare di eliminare tali cibi dal tuo piano alimentare.

Per scoprire come misurare in autonomia nervo Vago e variabilità cardiaca guarda ora questo tutorial.

[video_player type=”youtube” style=”1″ dimensions=”853×480″ width=”1200″ height=”600″ align=”center” margin_top=”0″ margin_bottom=”20″ ipad_color=”black”]aHR0cHM6Ly93d3cueW91dHViZS5jb20vd2F0Y2g/dj15WGlTS19tTEs2VSZsaXN0PVBMbDFlZVJxS204UGtsWGlhclFBTWFfM0RNWHVEVU9TaWEmaW5kZXg9Mw==[/video_player]

Oltre al video che hai appena visionato approfondisci con questo articolo sull’asse cervello-intestino.

 

4. Come e quando mangiare

Se hai letto con attenzione le mie parole ecco due ulteriori e sorprendenti aspetti del mangiar bene che miglioreranno ulteriormente le tue prestazioni e la tua salute.

Iniziamo dal primo.

 

Frequenza dei pasti

Il grazing (significa brucare o pascolare), utilizzato per indicare la classica tendenza alimentare della popolazione occidentale che consiste nel fare più spuntini in modo molto frequente durante l’intero arco della giornata, è diventato negli anni una nota pratica.

Se da un lato può essere utile nell’aiutare più persone a migliorare aspetto fisico, salute e a tenere sotto controllo le abbuffate compulsive, dall’altro gli studi sul grazing non sono sempre concordi sul fatto che questo possa rappresentare la sola e unica strategia migliore per perdere peso, per aumentare i livelli di benessere e per potenziare il nostro metabolismo.

Al contrario, limitare periodicamente la frequenza dei pasti o seguire la pratica del digiuno intermittente (meglio se nella sua forma circadiana) si è dimostrato utile nel controllo, nella perdita di peso corporeo e di grasso in eccesso.

Ma non solo.

A questi benefici se ne aggiunge un terzo: un netto rallentamento dell’invecchiamento cellulare.

Questa pratica si collega al prossimo punto.

 

Nutrizione Circadiana

E’ ormai cosa nota che il nostro corpo sia maggiormente propenso, secondo le leggi dei ritmi circadiani, nel gestire meglio il cibo principalmente quando è presente la luce anziché in presenza di buio.

Adattare il nostro mangiare (come dormire e fare esercizio fisico) all’interno di un corretto ritmo circadiano ti permetterà di ottenere importanti benefici per la salute e il benessere in genere.

Anche su questo argomento è trattato con la massima cura e attenzione nel mio manuale di oltre 370 pagine, i segreti della dieta circadiana.

 

5. Stimolazione del nervo Vago

Tutto quello che abbiamo visto fino ad ora può verificarsi solo se il tuo organismo è in grado di mantenere un corretto equilibrio generale in:

  • Sistema Immunitario
  • Sistema Nervoso
  • Sistema Ormonale
  • Metabolismo

 

Il simbolo di questo equilibrio è il nervo Vago.

Ecco perché tutte quelle strategie che potranno aiutarti a tenerlo in salute e in corretto funzionamento permetteranno al tuo organismo di rispondere al meglio ai vari stimoli ricevuti.

Come ulteriore manifestazione può esserti utile sapere che in più studi è stato ampiamente dimostrato che una bassa funzionalità del nervo Vago è spesso collegata alla difficoltà di percepire un corretto segnale di sazietà, inviato dall’ormone leptina, e che in sua assenza induce ad iperalimentazione eccessiva con tutte le evidenze negative del caso.

Questo accade perché il corpo non è più in grado sia a livello intestinale che gastrico di rilasciare tutti quegli ormoni necessari a silenziare l’appetito.

 

Quali azioni mettere in campo?

Le strategie sono davvero infinite e il nervo Vago non smette mai di sorprenderci.

Ecco perché anche in questo caso, per permettere a chiunque, professionisti e appassionati di salute e benessere, di accedere ai suoi super poteri ho realizzato un’intera libreria che puoi scoprire da qui: libreria antinfiammatoria.

Se invece preferisci iniziare con qualcosa di più semplice e immediato può esserti d’aiuto questo mio articolo guida.

 

Cosa portarti a casa con questo articolo?

Corrette abitudini di vita - Nervo Vago Italia

A differenza di ciò che spesso ci raccontano noi non siamo ciò che mangiamo ma il frutto delle nostre abitudini: ecco perché il solo cibo non basta e anzi un eccesso di attenzione può essere spesso dannoso.

Ecco perché non dimenticarti, se vuoi portare salute e benessere a livelli superiori, di seguire queste cinque regole:

  • Cucina a casa
  • Mangia di più nelle ore di luce
  • Scova l’infiammazione nascosta
  • Cura il tuo microbioma
  • Stimola il tuo nervo Vago

 

Seguendo queste semplici regole, potresti rimanere sorpreso o sorpresa dall’impatto positivo sulle tue prestazioni, sulla tua salute e sul tuo benessere.

Ma prima di tutto dovrai dotarti di una mente aperta e curiosa.

A presto

Ciao

 

 

Danilo

 

 

Accedi ora nella prima libreria antinfiammatoria d’Italia e scopri perchè non puoi escludere il tuo nervo Vago dal tuo processo di rimessa in forma e di rinforzo immunitario!
Libreria Antinfiammatoria

 

 

Ti è piaciuto l’articolo?

Lascia un commento qui subito in basso…