Il tuo nervo vago oltre a regolare le funzioni del tuo sistema nervoso parasimpatico ( il sistema del riposo e della digestione ) è connesso a molte regioni del tuo corpo e del tuo cervello.

Eppure molte persone ignorando tutto questo quando presentano differenti disturbi pensano ad ogni causa possibile ma mai ad una possibile alterazione di funzionamento del nervo vago.

Quando il tuo nervo vago funziona in maniera corretta può aiutarti a mantenere la calma, a ridurre i sintomi legati ad ansia e depressione e può in realtà aumentare la tua qualità di vita.

Può inoltre aiutarti se ben attivato a raggiungere e mantenere il cosiddetto stato di flow ( massima concentrazione ) per molto più tempo.

Quando il tuo nervo vago non funziona a dovere puoi iniziare a percepire:

  • stanchezza cronica
  • ansia
  • problemi a stomaco e intestino
  • e tanto altro…

Il tuo nervo vago è oggi uno dei migliori sistemi di protezione nei confronti dell’infiammazione sistemica che il tuo corpo possiede in particolar modo oggi dove lo stress cronico è diventato parte integrante della nostra vita moderna.

 

Quali sono le migliori strategie naturali per poter aumentare il tuo tono vagale ( la potenza del tuo nervo vago )?

Ne esistono di differenti.

A questo puoi poi aggiungere alcune sostanze nootropiche che possono integrarsi al lavoro attivo che dovrai mettere in campo per potenziare il tuo nervo vago.

 

Cosa accade quando il tuo nervo vago è ‘danneggiato’?

Il tuo nervo vago è direttamente collegato, essendone il principale responsabile, al tuo sistema nervoso parasimpatico.

Questo sistema è ormai diventata la parte più trascurata e tartassata dal momento che lo costringi spesso ad un lavoro eccessivo di bilanciamento a causa delle abitudini attuali di vita e di comportamento.

Tra lo stress imposto dalle responsabilità familiari, dal lavoro e il poco tempo che dedichi al tuo riposo spesso il tuo nervo vago non riuscendo più a contrapporsi a tutto questo ne esce perdente e spesso tende a dare segni di malfunzionamento.

Una delle maggiori cause di ‘danneggiamento vagale’ è un’alterazione dei tuoi ritmi circadiani originari.

So che è molto piacevole passare del tempo con gli amici casomai davanti ad un bel cocktail nel pieno della notte ma queste abitudini, se troppo ricorrenti, possono alterare i tuoi ritmi circadiani e deteriorare alla lunga il tuo nervo vago.

Esistono numerose evidenze che testimoniano la presenza di un nervo vago poco attivo e poco funzionante.

Risvegli notturni, stanchezza e umore ballerino sono alcuni dei segnali più comuni che testimoniano un’alterata funzionalità del tuo nervo vago.

Altre persone lottano per esempio con problematiche intestinali e problematiche di natura ‘emozionale’ che spesso sembrano non aver correlazione.

Altri hanno estrema difficoltà a dimagrire.

Esistono differenti strategie che puoi mettere in campo per dare nuovo vigore al tuo nervo vago.

Vediamole insieme.

 

Stimolazione Naturale del tuo Nervo Vago

Oltre ai nootropi, di cui ti parlerò tra un po’, esistono alcune tecniche naturali per stimolarlo che dovresti iniziare a prendere in seria considerazione se vuoi finalmente donare vigore al tuo povero nervo vago.

Leggi con attenzione alcuni dei suggerimenti che trovi qui di seguito e vedrai che noterai nel corso del tempo grandi benefici sia per quanto riguarda l’attivazione del tuo sistema parasimpatico sia per quanto riguarda il miglioramento di un parametro che misura l’equilibrio del tuo sistema nervoso: la variabilità cardiaca ( HRV ).

Ecco le tecniche migliori che puoi utilizzare oltre a quelle che puoi trovare nel mio libro ‘le virtù del vago’:

 

  • Termogenesi ( Terapia del freddo )
  • Yoga
  • Cantare
  • Galgarismi
  • Digiuno Intermittente Circadiano
  • Relazioni sociali come spiego nel mio libro sul nervo vago

 

La terapia del freddo è molto facile da mettere in pratica.

Puoi partire con una doccia fredda per poi passare ad un bagno ghiacciato in vasca.

Il modo con cui approcciarti a questo sistema di stimolazione dipende molto dalla tua voglia di modificare il tuo status quo attuale e da quanti sei in grado di tollerare il freddo sulla tua pelle.

Per esempio uno studio dell’anno 2008 afferma in base a quanto scoperto che ‘’ abituarsi al freddo riduce l’attivazione del sistema nervoso simpatico migliorando la funzionalità del sistema nervoso parasimpatico e di conseguenza del nervo vago’.

In poche parole ‘esercitarti’ con il freddo ti aiuta a passare da uno stato di stress ad uno di maggiore rilassamento.

Questo non è l’unico studio che afferma tutto ciò.

E’ ormai conosciuto a molti che ogni tipologia di esposizione al freddo permette una maggiore attivazione del tuo nervo vago.

 

Doccia fredda e bagno nel ghiaccio non sono le tue soluzioni preferite?

Esiste molto altro.

Per esempio come spiego in maniera approfondita nel mio libro le virtù del vago i classici ‘movimenti’ dello yoga possono migliorare l’attivazione del tuo nervo vago.

Un’altra strategia che può aiutarti è il canto.

 

Perché cantare può essere un ottimo modo per stimolare il tuo nervo vago?

Il tuo nervo vago, mi tengo sul semplice, è collegato alle tue corde vocali e alla muscolatura posteriore della tua gola.

cos è il nervo vago

Per questo motivo cantare e fare dei semplici galgarismi attiva questi muscoli stimolando il tuo nervo vago oltre a migliorare il tuo tono vagale e la tua variabilità cardiaca ( HRV ).

Un altro sistema molto utile, entrando in tema di alimentazione, può essere il digiuno intermittente.

Restare senza cibo per un po’ di ore e per almeno 12-13 ore è molto utile per migliorare l’attivazione del tuo nervo vago, per aumentare la tua variabilità cardiaca e per ridurre la tua pressione sanguigna.

Esistono differenti forme di digiuno intermittente che puoi utilizzare a seconda della tua situazione di partenza.

Quello che ho notato restituire maggiori risultati sia in ambito di miglioramento della tua forma fisica, sia riguardo un aumento della tua qualità del sonno notturno e sia riguardo una migliore attivazione del tuo nervo vago è il digiuno intermittente circadiano.

Dopo tutto questo esiste un aspetto forse poco conosciuto e noto solo agli esperti del settore che è quello legato alle relazioni e alle interazioni sociali.

 

Hai mai sentito dire che ‘da soli si muore’?

La scienza ha ampiamento dimostrato che l’assenza di relazioni sociali è uno dei principali fattori predisponenti l’insorgenza di alcune disfunzioni o patologie su base antinfiammatoria.

E non sono gli unici aspetti.

Chi di solito è privo di relazioni sociali tende anche ad avere una forma fisica peggiore perché il sistema di controllo della fame che il tuo nervo vago ha su di te perde forza.

 

Perché la solitudine danneggia il tuo nervo vago?

Noi esseri umani ( se tu non fai parte di questa terra e vieni da Marte o, meglio, da Venere sei esente da tutto questo ) ci siamo evoluti come ‘creature’ votate all’interazione sociale e il fatto di esserci contrapposti, a causa delle nostre abitudini di vita, alla nostra natura sta portando a tutta una serie di svantaggi sia estetici che salutari del tutto evidenti.

Quando partecipi socialmente l’utilizzo dei tuoi muscoli facciali e in particolar modo quando manifesti gioia o sentimenti di felicità tendi ad attivare il tuo nervo vago unitamente ad altri 4 nervi cranici che intervengono quando interagisci socialmente: i nervi trigemino, faciale, glossofaringeo e accessorio.

 

 

Meno rapporti sociali avrai e meno il tuo nervo vago sarà ingaggiato nel corso della tua vita.

Non c’è niente di meglio di una bella cena con la tua famiglia o con i tuoi amici per permettere al tuo nervo vagabondo di essere attivato nella giusta modalità.

A cena puoi andare ma attenzione: verdure e proteine magre.

Niente carboidrati e a nanna presto per non alterare i tuoi ritmi circadiani.

 

Integratori, nootropi e stimolazione del Nervo Vago

Le migliori soluzioni sono spesso quelle che affrontano il problema su più fronti.

Sono sicuro che utilizzando le strategie che ti ho appena indicato potrai ottenere ottimi risultati ma se questo non dovesse bastare puoi combinare, e non sostituire, le tue azioni con vari integratori e nootropi ( sono conosciuti anche come “farmaci intelligenti” per i risultati che promettono: sono volti a migliorare le tue prestazioni mentali e potenziare le tue capacità cognitive ) per raggiungere migliori risultati più velocemente.

Ecco cosa puoi utilizzare.

 

Olio di Pesce

Una buona soluzione per iniziare per te può essere quella di utilizzare acidi grassi omega-3 che contengano un buon livello di EPA e DHA.

Ho già dati alcuni dettagli in più in questo mio articolo: leggi qui cosa è l’asse cervello-intestino.

Un utilizzo regolare, sia sottoforma di integrazione, sia sottoforma di cibo ‘reale’ di acidi grassi Omega-3 ti aiuterà a migliore la tua variabilità cardiaca, l’attivazione del tuo sistema parasimpatico e di conseguenza una migliore funzionalità del tuo nervo vago.

 

5-HTP

Spesso viene consigliato per migliorare l’umore e per rendere il tuo sonno notturno migliore dal punto di vista qualitativo.

Oltre a queste proprietà il 5-http è molto utile per una tua corretta stimolazione vagale.

 

Zinco

Anche lo zinco rappresenta una tipologia di integratore molto utile per incrementare e stimolare la tua funzionalità vagale.

Ottime fonti ‘alimentari’ di zinco sono le seguenti:

  • Pesce
  • Carne
  • Avena
  • Frutta secca
  • Semi (zucca, sesamo e girasole).

Alte percentuali puoi trovarle anche nel cacao, nelle noci e nel tuorlo d’uovo.

L’integrazione è sempre utile soprattutto oggi a causa della pressione costante a cui sottoponi il tuo organismo ma il primo passo è quello di assicurarti un’alimentazione ricca di tali alimenti e solo dopo integrare.

L’integrazione selvaggia e massiccia in condizioni alimentari deficitarie si tradurrà solo in un’inutile perdita di tempo e di denaro.

 

Ossitocina

Per la stessa ragione per cui le relazioni sociali sono utilissime per attivare al meglio il tuo nervo vago, una semplice supplementazione di ossitocina può aiutarti allo stesso identico modo.

Ne esistono di differenti forme: quella che mi sento di consigliarti è quella in formato spray.

Con una breve ricerca sul web sono certo che potrai trovare ciò che farà al caso tuo.

 

La connessione cervello-intestino

Il rischio numero uno quando si ha a che fare con alterazioni del nervo vago è quello di non essere in grado di comprendere proprio quando il problema è a carico del nervo vago stesso.

Molte persone che soffrono di problemi gastrici o intestinali non hanno la minima idea che tutto questo possa derivare da un alterato tono vagale ( la forza con cui opera il tuo nervo vago ).

Mentre vanno alla ricerca di parassiti o altre cause, non affrontando il fattore negativo principale, spesso questo nutrito gruppo di persone getta la spugna non riuscendo ad eliminare il disturbo per il quale si sono messi in moto.

Attraverso le soluzioni che ti ho mostrato in questo articolo puoi iniziare a renderti conto se tutto questo potrà davvero tornarti utile prima di buttare soldi in ulteriori tentativi.

Se vuoi approfondire l’argomento sul nervo vago e avere tra le mani le migliori tecniche di attivazione fallo con il primo libro italiano sull’argomento da qui => le virtù del vago.

A presto

 

Danilo

 

 

 

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